Eclissi totale di Sole a Salisburgo
(foto autoprodotta)

Vedere un’eclissi totale di sole è un’esperienza unica, di quelle che le persone normali fanno una sola volta nella vita. Nel 1999 abitavo a Belluno, l’Austria era a un tiro di schioppo e fu facile convincere mio padre e i miei amici a organizzare un viaggio fino a Salisburgo, il punto più vicino da dove si sarebbe potuta vedere la totalità.

Totalità eclisse 1999
Planisfero della totalità dell’eclisse 1999 (NASA, public domain via Wikipedia).

Molti mi dissero chi te lo fa fare visto che anche da qui sarà visibile al 97%, ma tra un’eclissi parziale e una totale la differenza è, appunto, totale. Sono partito armato di potentissimi strumenti astronomici: un binocolo 7×50, una maschera da saldatore e una vecchia reflex. Lasciavo a casa il mio semiapocromatico Meade quasi nuovo di zecca non solo perché non c’era spazio in macchina, ma anche perché non avendo filtri adatti non volevo cuocere lo strumento e non sapevo bene come proiettare l’immagine (di guardarci dentro ovviamente non se ne parlava proprio).

Eclisse 1999 NASA
L’eclisse dell’agosto 1999 ripresa dallo spazio da un satellite della NASA (NASA, public domain).

L’eclissi del 1999 è stata rovinata in molti luoghi dal tempo nuvoloso. L’UAI aveva organizzato una spedizione in Turchia scegliendo questo paese perché dava in teoria la maggior probabilità di trovare tempo sereno, ma purtroppo era solo una teoria. Il mio viaggio improvvisato fu invece molto più fortunato: arrivammo a Salisburgo verso le 11 di mattina, il cielo era stato coperto per tutto il viaggio ma all’ultimo momento Giove Pluvio, evidentemente stufo di sentire i miei improperi, ci regalò un’improvvisa schiarita. Abbiamo parcheggiato in una strada della zona industriale e ci siamo messi a guardare il Sole.

Eclisse 1999 Francia 1
Una foto molto più “professionale” dell’eclisse dell’agosto 1999 dalla Francia (CC BY-SA 3.0 Luc Viatour via WikiCommons).
Eclisse 1999 Francia 2
Un’altra foto dello stesso autore. Qui è ben visibile la corona solare (CC BY-SA 3.0 Luc Viatour via WikiCommons).

Ne era valsa la pena: lo spettacolo è stato eccezionale. Il Sole ha iniziato a oscurarsi per poi sparire del tutto. Il cielo non era quello solito notturno ma una specie di crepuscolo blu molto scuro che lasciava vedere le stelle più luminose, e che aveva qualcosa di irreale. Durante la totalità si poteva benissimo vedere a occhio nudo, ma non mi sono fidato lo stesso a usare il binocolo mentre mio padre scattava più foto che poteva. Nei minuti di totalità si vedeva benissimo la luminescenza della corona solare e le protuberanze solari apparivano come minuscole macchiette rosse, e pure ogni tanto delle piccole luminescenze che poi ho letto essere i “grani di Baily”, dovuti alle asperità della superficie lunare. Poi all’improvviso si è visto un bagliore come un anello con un grosso brillante (l'”anello di diamante” appunto), e la luce del Sole tutto a un tratto è tornata.

Quando siamo tornati a casa abbiamo fatto sviluppare le foto e la delusione è stata grande, la migliore macchina fotografica è rimasta la memoria. All’epoca non erano ancora gli smartphones ma comunque non so quanto sarebbero riusciti a fare foto decenti. Posto lo stesso le foto che abbiamo fatto, se non altro per ricordare mio padre che è venuto a mancare pochi anni dopo.

Eclisse 1999 mia
Il sole sta per essere oscurato (foto autoprodotta).
Altra foto molto casalinga (foto autoprodotta).
Eclisse 1999 dell'autore
Il sole sta per ricomparire. I pixellacci sono dovuti al fatto che si tratta dell’ingrandimento di una digitalizzazione fatta con un vecchio scanner da casa (foto autoprodotta).
Eclisse 1999 foto autoprodotta
Ancora la foto di apertura con l’anello di diamante, sicuramente la foto meglio riuscita (foto autoprodotta).

https://it.wikipedia.org/wiki/Eclissi_solare_dell’11_agosto_1999
https://it.wikipedia.org/wiki/Eclissi_solare
https://it.wikipedia.org/wiki/Magnitudine_di_eclissi
https://it.wikipedia.org/wiki/Grani_di_Baily
https://osservatoriogalilei.com/losservazione-delle-eclissi/
http://www.brera.inaf.it/~covino/DVG/planetv/1/L13_05S.html
https://www.castfvg.it/sistsola/e990811s/