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Chi avrà la ventura di approdare a questo blog noterà subito che non dà la possibilità di lasciare commenti. Si tratta di una precisa scelta, un pelo sofferta ma comunque attentamente meditata.

Il web è un luogo di “socializzazione” dalle possibilità incredibili, ma grazie alla protezione dal contatto fisico che fornisce, è anche il luogo dove si scatenano i peggiori istinti.

Non si tratta solo di evitare feroci quanto sterili polemiche politiche, alle quali d’altra parte molti dei temi trattati in questo blog prestano inevitabilmente il destro. Se io dico che i tedeschi nel 1945 erano all’avanguardia nella tecnologia aerospaziale, non significa per questo che io sia un truculento neonazista; se io dico che, senza i sovietici, da soli gli alleati occidentali non avrebbero mai vinto Hitler, non significa per questo che io sia un comunista mangiabambini. Eppure ci sono moltissime persone in giro per la rete che fanno di  questi cortocircuiti logici provocando vere e proprie risse. Io ho le mie idee filosofiche e politiche, anche abbastanza chiare, ma non ho interesse a propinarle in questa sede, magari con l’acido astio che caratterizza i più in questi ultimi anni.

Nella mia ormai decennale frequentazione di forum, gruppi e quant’altro di aviazione, astronautica e storia in genere, ne ho potute vedere di tutti i colori. Moderatori che riescono nel contempo ad essere loro stessi i troll del forum, con una inqualificabile mancanza di rispetto altrui, salvo poi capire che venivano tollerati, anzi coccolati perché, figli di papà, erano evidentemente tra i principali finanziatori dell’associazione di cui il sito era espressione.  Admin usciti dalla Hitlerjugend che minacciano di bannarti al minimo accenno di OT, e naturalmente è il loro insindacabile giudizio a decretare a mo’ di Führerbefehl cosa è OT e cosa no.  Membri “anziani” di forum che con arroganza e strafottenza al limite dell’offesa personale,  compiono attacchi assolutamente speciosi e gratuiti contestando considerazioni tecniche e giudizi storici pacificamente condivisi al solo scopo, neanche poi così tanto velato, di affermare la propria superiorità in qualità di “esperto”.

Ho così deciso di non attivare i commenti nel blog. D’altra parte, non potevo nemmeno togliermi del tutto la possibilità di avere un qualche feedback, intelligente e costruttivo, su quello che avrei scritto. Così ho deciso di attivare la casella di posta

blog@enniosavi.it

contando sul fatto, documentato dagli esperti di web marketing, che se non altro perché è sentito come molto più costoso in termini di tempo e fatica mentale, fare commenti al volo staccando la spina ai neuroni è molto più facile che aprire il client di posta elettronica e mettersi a pensare cosa scrivere in una mail. Le mail quindi permettono di impostare subito la discussione in modo più meditato e quindi più proficuo.

Le mail poi hanno il grande vantaggio di rimanere private: non è possibile per ragioni di privacy pubblicarne il mittente o il contenuto. Rettifiche o precisazioni che si rendano necessarie a causa di una mail saranno pubblicate come post in modo anonimo, segnalando solamente che la rettifica o la precisazione è dovuta ad una mail ricevuta.